L'amata rapita dal perfido di turno... un prologo comune nel mondo arcade, specie fra i beat'em up (si pensi alla saga di Double Dragon, per dire). Black Heart (prodotto da NMK e distribuito da UPL nel 1991) è uno shoot'em up a scorrimento orizzontale, ma la sostanza non cambia. Un potente stregone, malvagio fino al midollo, ha rapito e incatenato nelle segrete del suo palazzo la giovane fidanzata di un cavalcatore di draghi. Inizia così il periglioso viaggio per la liberazione della fanciulla dalla bianca chioma (forse non poi così giovane...).

Il primo boss di fine livello è quanto di più strano si possa trovare in un gioco arcade: sembra il re di cuori delle carte e la portantina sulla quale è seduto è un pesce siluro con un elefante in bocca, mentre i portatori sono minotauri!

Fra un livello e l'altro è rappresentato il susseguirsi degli eventi e la situazione nel frattempo non migliora per la coppia...

Graziose fatine con i capelli rossi (snapshot sotto), quando e se sfiorate, forniranno al protagonista una ulteriore linea di fuoco e lo seguiranno come un'ombra.