Anno 2085. I Robotron hanno spazzato via la specie umana, ma voi avete rubato una navicella spaziale e siete fuggiti nello spazio in cerca del Paradiso.

Ma il Paradiso è lontano, molto lontano: 20 milioni di anni luce o, se preferite, diciamo che lo raggiungerete al 20° livello di gioco.

Nel mezzo affronterete ondate e ondate di variopinti nemici (alcuni hanno pixel grossi come le pezze di Arlecchino!): robot, dischi volanti, vampiri, terribili gatti spaziali, incrociatori intergalattici di vario tipo, etc.

Non avrete mica pensato che raggiungere il Paradiso fosse un gioco da ragazzi, vero?

Blaster fu realizzato dalla storica Williams Electronics nel 1983 ed appartiene al genere degli shooter (è uno sparatutto della vecchia scuola).

Il giocatore controlla una navicella spaziale ed affronta una variegata quantità di nemici. Gli attacchi possono provenire anche da dietro. Si hanno a disposizione tre vite e se ne perde una quando si è colpiti tre volte (gli scudi difensivi saltano dopo il secondo colpo subito e appare la scritta "energy: critical").
Ogni 100000 punti si guadagna una vita extra.